AraKne- Laboratorio del fatto a mano- via F.lli Brancondi 42, Loreto AN


Ciao, mi presento:
sono Grazia, un’amica di lunga data di Karin, che alla fine del 2017, esausta del traffico di Roma e per ragioni personali, ha deciso di trasferirsi a Porto Recanati nelle Marche.
Vi scrivo per raccontarvi la mia bellissima esperienza con il mondo della disabilità...
Da quando vivo qui ho dovuto reinventarmi in ogni senso, soprattutto lavorativamente parlando: dalla gestione dei Programmi Europei, sono passata, seguendo diversi steps, al mondo della tessitura ed ho aperto Arakne, un piccolo laboratorio artigianale a Loreto.
Un mondo magico!
Si, lavoro con i telai! Un’ arte antichissima risalente al periodo dei Persiani, tutto viene creato con un filo, e tanti fili tutti insieme “incastrati ”in senso verticale (ordito) ed orizzontale (tela) fra di loro, secondo movimenti e schemi precisi, creano qualsiasi cosa uno ha in mente di fare! Non solo sciarpe (come pensano i più), ma borse, vestiti, tappeti, arazzi, materiali di arredamento…..tutto!
Il telaio è un ottimo strumento di concentrazione, per una logica matematica di costruzione; tessere, invece, aiuta il rilassamento del corpo ed il suo movimento armonico è una musica.
Occorre molta manualità e questo è stato il motivo che mi ha spinto a prendere contatto con la Comunità Socio-Educativa Riabilitativa “Casa Giovanna”, alla porta accanto.
Dal mio laboratorio vedevo tutti i giorni i ragazzi salire e scendere dal pulmino che li portava a fare delle attività ricreative fuori, ed ho pensato: perché non proporre il telaio come attività manuale, creativa e ricreativa?
Mi sono fatta coraggio, la prima esperienza di insegnamento, ho suonato ed ho parlato con Benedetta, la psicologa coordinatrice, la quale è parsa subito entusiasta e dopo un breve colloquio con la Presidente, ho iniziato.
I ragazzi, 7 per la precisione, sono maggiorenni in condizioni di disabilità intellettiva e/o relazionale, privi del sostegno famigliare o con famiglie non più in grado di accudirli in maniera autonoma, in modo temporaneo o permanente.
Presa coscienza di questo ed essendo il periodo pre-natalizio, ho pensato ad un progetto di semplice realizzazione con la creazione finale di un piccolo arazzo da appendere tutto colorato.
Il primo giorno mi sono presentata, con sette cassette della frutta sui cui avevo sistemato del filo rosso (ordito), davanti a questi 7 ragazzi entusiasti ma è stato terribile; le cassette erano troppo alte per loro e non riuscivano a comprendere il meccanismo di intreccio e passaggio dei fili…..qualcuno, preso da nervosismo, mi aveva addirittura strozzato tutti i fili!!!!
La nostra normalità non è per loro!
Ho capito che se volevo continuare dovevo cambiare qualcosa.
I problemi erano due:
1) la cassetta della frutta era scomoda, troppo alta;
2) non riuscivano a vedere la differenza tra i fili essendo tutti dello stesso colore, rosso appunto.


Per cui via le cassette della frutta sostituite con dei piccoli telai a cornice sui quali ho montato fili rossi e bianchi alternati per facilitarne la differenza…..e finalmente siamo partiti con il progetto. Da quel momento in poi tutto è cambiato: erano entusiasti: “alzo ii fili bianchi e passo il filo colorato; alzo i fili rossi e passo il filo colorato”
Avevano capito il meccanismo! Una bellissima soddisfazione! Ero riuscita nell’ intento. Abbiamo cominciato a comunicare, scherzare e farci confidenze…..realtà sconcertanti. Ho imparato a prendere da loro tutto il bene che trasmettono; un loro abbraccio , il loro modo di parlare a volte disarticolato e difficile da comprendere che ti scalda il cuore; le piccole lettere di affetto scritte nel loro modo di comunicare….che meraviglia!
Tutto questo grazie al telaio! Uno strumento poco apprezzato nel mondo moderno ma che dovrebbe essere rivalutato in tutti i suoi aspetti, perché sembra veramente miracoloso!



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