Un giorno ci è arrivato un appello: due fratellini, uno con disabilità e l'altro no.
Il giudice ci ha chiesto: riusciamo a mandarli a casa insieme?
prontamente ha risposto una famiglia adottiva della sede Calabria che ha come referenti Rossana Villari e Marco Dato.
Ecco la testimonianza di questa famiglia:
Buongiorno #mammematte,
faccio parte di questo gruppo da circa due anni anche se non interagisco molto con i messaggi, ma oggi non potevo non condividere con tutti voi questa grande emozione. Da sei anni, io e mio marito abbiamo avviato l'iter per l'adozione ma per cinque anni silenzio assordante. Pensate che dopo tre anni era necessario il rinnovo e non ci speravo più, inizialmente mi ero anche rifiutata di ripercorrere l'intero iter perché continuavo a ripetere a mio marito "a cosa serve, non diventeremo mai genitori ". ..
A luglio siamo stati convocati dal giudice del tribunale dei minori di Reggio Calabria perché scelti per una bambina di 9 giorni. Potete immaginare la nostra gioia. Pochi giorni dopo questo sogno è svanito perché la mamma che inizialmente l'aveva abbandonata fortunatamente ci aveva ripensato. Di fronte questa notizia, io e mio marito eravamo sereni e speranzosi che la mamma potesse realmente prendersi cura di questa bimba e darle l'amore che meritava.
Il tempo continua a fare il suo corso, le speranze erano poche .
A settembre, improvvisamente viene a mancare mia madre, un dolore immenso, una parte di me cessa di vivere. Mia madre è stata la mia più grande sostenitrice quando tutti mi dicevano che era una follia, che non ci rendevamo conto dei rischi a cui saremmo andati incontro.
Ma io e mio marito con la nostra testardaggine siamo andati dritti per la nostra direzione.
Pochi dopo la morte di mia madre, arriva l'appello di due gemellini, di cui uno affetto da una patologia. Mio marito, ha sentito che fosse arrivato il momento di accogliere questi bimbi, io invece non ero molto convinta perché non pensavo di riuscire a dare amore in questo momento di lutto,non riuscivo ad accettare la perdita di mia madre e non riesco a farlo ancora adesso. Avevo bisogno io di amore, non riuscivo a colmare quel vuoto, come potevo pensare di darlo agli altri e poi a due bambini piccoli.
Mia madre, mi viene in sogno, non sto a raccontarvi i dettagli ma fa riferimento ai bambini.
Quando mi sono svegliata, ho detto a mio marito di voler rispondere all'appello.
Il nostro grande sostegno sono state due persone splendide, con un cuore grande, di immensa interiorità: Rossana e Marco. Persone eccezionali, che ci hanno indirizzato nella direzione giusta, ci hanno aiutato a riflettere, posto interrogativi, senza mai porre giudizi su quelle che potevano essere le nostre scelte.
È grazie al sostegno e supporto di Marco e Rossana che questo sogno di diventare genitori è stato reso possibile.
Sono entrati nelle nostre vite in punta di piedi, con estrema delicatezza e in un momento delicato si sono relazionati solo ed esclusivamente con mio marito e questo l'ho apprezzato tantissimo.
Dopo un affiancamento nella casa famiglia, dopo un po' di tribolazioni siamo riusciti a portare a casa questi splendidi angioletti.
Si chiamano S. e A.
Ci siamo innamorati dal primo istante e non potete immaginare la gioia che hanno portato nella nostra vita e nei nostri cuori. Diventare genitori è stata una emozione grande, un ruolo impegnativo ma gratificante e anche dopo una giornata pesante a lavoro, arrivare a casa e sentirti chiamare mamma e vederti rincorrere con un grande abbraccio ogni malumore e stanchezza svanisce.
#MammeMatte auguro a tutte voi di vivere presto questa gioia e vi invito a non mollare, anche nei momenti più grigi non perdete la speranza perché Rossana ha ragione quando dice: tutto deve arrivare al momento giusto, ognuno di noi ha il suo momento. Bene, mi auguro che questo arrivi presto anche a voi .
Una MammaMatta Calabrese
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