Con preghiera di diffusione e pubblicazione
COMUNICATO STAMPA
Anna, 16 anni, Rivolge alle Scuole Un Accorato Appello per scoprire la realtà dell’Affido e gli studenti che lo vivono!
A lezione di Affido
Corso online in-formativo per insegnanti di scuola secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado
03.09.2024 – “Mi chiamo Anna, ho 16 anni e sono in affido da 10. Non è stato facile, e anche oggi ci sono momenti in cui mi sento diversa, sola, soprattutto a scuola dove, in tanti, compagni e professori, non sanno cosa significhi vivere lontano dalla propria famiglia biologica, crescere con il dolore di non appartenere a nessun luogo, ma al contempo cercare di costruirne uno nuovo. Ho deciso di parlare della mia esperienza per dare voce a chi affronta ogni giorno questo peso. Chiedo a voi, alle scuole, di fermarvi, ascoltare e aprire le porte a progetti che possano cambiare il cammino di ragazzi come me”.
Queste parole arrivano dal cuore di Anna, ma sono le stesse che potrebbero pronunciare migliaia di ragazzi in affido.
Il progetto A lezione di Affido, proposto dall’associazione M’aMa – Dalla Parte dei Bambini, punta proprio a rompere questo silenzio, a far sì che le scuole diventino un luogo sicuro, accogliente e preparato per chi vive fuori dal proprio nucleo familiare biologico.
“Ricordo quel giorno come se fosse ieri – continua Anna – era il mio primo anno in una nuova scuola, mi sentivo già abbastanza confusa. Una mia compagna chiese alla professoressa perché non venissi mai accompagnata dai miei genitori come gli altri e chiamassi per nome la persona che mi accompagnava. Mi bloccai, con il cuore in gola, mentre tutti i compagni mi fissavano. Sentii lo sguardo della professoressa su di me, e nei suoi occhi c’era la stessa domanda. In quel momento non sono riuscita a rispondere nulla, volevo solo fuggire da lì. Ecco, mi piacerebbe che nessun altro ragazzo si trovasse in una situazione del genere. È per questo che oggi chiedo che le scuole e le istituzioni si formino, si informino, e imparino a riconoscere le storie come la mia”.
Karin Falconi, autrice del libro Non vi ho chiesto di chiamarmi mamma, testo di riferimento del percorso A lezione di Affido, si unisce all’appello di Anna: “Tutti gli studenti hanno il diritto di sentirsi accettati, non giudicati o compatiti. Una scuola inclusiva nasce da docenti informati”.
Emilia Russo, presidente M’aMa, aggiunge: “Invitiamo tutte le scuole a partecipare al nostro percorso, fondamentale per i docenti, ma anche per gli studenti. Non possiamo permettere che ragazzi in affido si sentano invisibili o, peggio, inadeguati. Abbiamo il dovere di formare chi lavora nelle scuole affinché sappia riconoscere e rispondere ai bisogni di chi affronta percorsi così complessi“.
Il corso A lezione di Affido, offerto dall’associazione M’aMa, è un’opportunità concreta per cambiare le cose: 8 ore di formazione intensiva online per preparare gli insegnanti, di scuola secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado, ad accogliere tutti gli studenti, anche attraverso testimonianze dirette come quella di Anna .
Scuole, giornali, istituzioni: ascoltate l’appello di Anna! Informatevi, formatevi, parlate dell’affido: Affido non è solo una parola, è una vita, una seconda opportunità. Aiutateci a costruire un futuro dove ogni ragazzo possa sentirsi accolto, protetto e compreso. Non c’è più tempo per l’indifferenza. Siamo tutti chiamati a fare la differenza, adesso.
CONTATTI per le scuole che vogliono aderire al progetto: scrivere a mamadallapartedeibambini@gmail.com facendo riferimento a progetto “A lezione di Affido“.
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Rosanna Mastroianni (venerdì, 06 settembre 2024 17:56)
Buonasera. Sono una docente di Diritto - Economia dell'IIS Giorgi Woolf di Roma e sarei interessata al vostro corso sulla tematica dell'affido. Vi lascio il mio contatto mail avv.rosamastro@libero.it. Resto in attesa di riscontro. Grazie per l'interessante opportunità formativa.
Rosanna Mastroianni